giovedì 6 marzo 2014

NETO: "A Firenze a lungo. Con la Juve una bella sfida.."

Quest'oggi si è tenuta presso la sala stampa dello Stadio Franchi la conferenza di Norberto Neto. Queste le parole del numero 1 viola:
Sulla partita contro la Juve: "Sappiamo quanto la città senta questa sfida. La nostra attesa è come se fosse una partita normale, non possiamo permetterci di creare aspettative diverse. Dobbiamo restare concentrati ".


Sull'attacco dei bianconeri: "E' dura limitare l'attacco della Juve, ma anche noi siamo bravi e siamo consapevoli delle nostre qualità. Dobbiamo fare la nostra partita. Non ho paura di Tevez, Rossi è stato capocannoniere fino a pochi giorni fa. Sappiamo che sarà una bella partita. Loro sono una squadra fortissima, non saprei indicare un simbolo. Forse l'allenatore, che in 2-3 anni è riuscito a fare grandi cose".

Parlando di Buffon: "E' un grandissimo portiere, non ha bisogno di parole. Non so se è il più forte al mondo, ce ne sono anche altri. Mi piaceva Casillas, ma ora non gioca...".

Sulla difesa viola: "La verità è che sono tutti molto bravi, magari capita di attraversare momenti di difficoltà. Siamo la terza miglior difesa del campionato, dobbiamo avere pazienza e capire che mantenersi ad alti livelli è difficile".

Sul momento di difficoltà: "La critica della stampa, dei tifosi, ci sta, fa parte del calcio. Mi dava fastidio non giocare, volevo giocare prima per essere pronto".

Sulla vittoria dell'andata: "Fu una partita importante, che rimarrà nella storia della città. Ma sarà una partita molto difficile, dovremo essere bravi ad imporci. La gara dell'andata deve darci fiducia. Siamo andati all'intervallo sotto di due gol e poi siamo riusciti a farne 4. Eravamo in armonia, sentivo che i ragazzi volevano vincere. La mitraglia? Io l'ho visto sui giornali, quando ha fatto gol non l'ho neanche visto. Inutile portare rancori".

Sul Mondiale in Brasile: "Ho sempre pensato a far bene. Ma non è tanto facile, magari porterà quello che ha vinto la Confederations Cup, poi magari porterà anche me non so...".

Sulla triplice sfida con la Juve. "Ho imparato da piccolo che la partita più importante è la prossima. Abbiamo un nostro obiettivo, se vinciamo accorciamo sulle squadre davanti. Poi penseremo alle altre".

Contro l'Udinese la più bella serata da quando sono a Firenze? "Sicuramente sì, è stato un momento molto bello, spero di averne altri".

Rinnovo di contratto? "Penso giorno per giorno. Nel futuro spero di poter essere il portiere della Fiorentina. Sono molto concentrato sul campionato. Il mio obiettivo è restare a Firenze, io voglio restare. Ma al contratto ci pensano il procuratore e la società. Se propongono un contratto che va bene a tutti sono pronto a firmare".

Cosa rappresenta la sfida con la Juve per Firenze? "Ho spiegato ai nuovi arrivi come Anderson che c'è questa rivalità, anche lui è uscito per far la spesa e la gente lo ha fermato dicendogli della sfida con la Juve".

Rapporto con Montella? "E' un rapporto professionale, magari l'anno scorso non mi conosceva molto. Mi ha conosciuto a metà stagione. Quest'anno si è fidato di quel che dimostro, e sono grato a lui".

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