Alla vigilia della partita di Europa League Fiorentina-Esbjerg, valevole per l'approdo agli ottavi di finale, si è tenuta la conferenza stampa di Vincenzo Montella. Queste le sue parole: "Spesso quando si arriva alla fine di una partita si è stanchi e la percezione può essere sbagliata. Un giocatore scorretto, al posto di Borja, avrebbe fatto tre capriole a terra. Si può sbagliare ma ci vuole l'umiltà di ammetterlo".
Sulla tenuta psicologica della squadra: ''Stiamo vivendo un paradosso, noi abbiamo sempre rispettato le decisioni arbirali anche se in privato con gli arbitri ho chiesto spiegazioni tecniche. Perché a Biabiany viene dato un rigore come quello e ad Ilicic contro l'Inter no? A noi ha dato fastidio il fatto di non saperci spiegare questi errori. Non dobbiamo avere alibi, tutti possono sbagliare, basta dirlo. Io ho il diritto ed il dovere di chiedere spiegazioni tecniche. Voglio smettere di parlare di queste cose. A Parma ho fatto un rimprovero alla squadra dicendo che stiamo risultando antipatici perché protestiamo troppo in mezzo al campo. Non dobbiamo protestare ma se dagli altri le nostre proteste vengono viste come qualcosa da bar non va bene. Ogni volta sembra una guerra tra le parti. Non ci sarà depressione da parte della squadra, ci sarà una reazione. Noi vogliamo essere amici degli arbitri ma sembra una guerra continua".
Sulla possibilità di vedere Gomez dal 1': "Mario ha bisogno di continuità e di ritmo partita, verificherò dall'ultimo allenamento se potrà scendere in campo subito domani".
Su altre ritorsioni arbitrali: "Abbiamo tutti bisogno di serenità, noi faremo un passo indietro ma gli altri lo devono fare in avanti".
Su un eventuale disegno arbitrale: "Se pensassi una cosa del genere smetterei di fare questo lavoro. In tre anni non ho mai contestato un errore arbitrale. Io mi sento di vivere un paradosso perché passo come quello che protesta sempre mentre invece non protesto mai. Ho fatto una "bischerata" a Parma, mi merito la squalifica e farò un passo indietro. Ho apostrofato male l'arbitro perché non mi ha dato la mano a fine gara".
Sulla riduzione della squalifica: "Per quanto mi riguarda no, mi aspetto che per Borja quasi tutta la squalifica venga ridotta perché Valero non ha spinto assolutamente l'arbitro".
Sulla gara di domani: "Nulla è stato deciso, abbiamo un vantaggio e metteremo in campo la formazione migliore. La doppia sfida col Grasshopper ci deve insegnare qualcosa. Non dobbiamo entrare in campo sottovalutando l'impegno, dobbiamo sfruttare il vantaggio che abbiamo e raggiungere la qualificazione".
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Sulla squalifica: ''Possono essere due, tre o quattro partite, non importa. Tutto quello che ha detto Gervasoni sono bugie. C'è stata mancanza di rispetto nei miei confronti, come giocatore e come uomo. Ho dovuto spiegare ad un bambino di 4 anni perché sono stato espulso e nemmeno io sapevo cosa dire".
Sugli errori degli arbitri: "Solo una volta nella mia vita ho preso un rosso e stetti fuori per due partite. Credo che le immagini di Parma non lascino dubbi, io accetto di potermi prendere il rosso dopo quello che ho fatto ma non è possibile non tornare sui propri passi dopo quello che è stato scritto".
Sul ricorso: "Se potessi andare a Roma di persona per il ricorso lo farei. Adesso dobbiamo restare concentrati sulla partita di domani e su quella di domenica contro la Lazio".
Sui rischi di domani: "Col Grasshopper, dopo la gara di andata, al ritorno abbiamo sofferto. Abbiamo voglia di vincere e di far bene e a fine partita speriamo di festeggiare una vittoria".
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