La conferenza è stata aperta dalle parole di Eduardo Macia: "Anche se Modibo ha già fatto il suo esordio in viola, oggi presentiamo Diakitè: verrà a completare il nostro reparto difensivo, sarà un rinforzo in più per il nostro mister. Verrà in prestito gratuito fino a fine giugnos senza diritto di riscatto. Lui è adatto alle nostre esigenze, si è formato in Italia ed ha avuto esperienze anche nel calcio inglese. Non è stato un acquisto facile perché Modibo è un calciatore che ha avuto molte richieste in inverno: i rapporti con il Sunderland dopo il prestito di Alonso sono stati importanti''.
Queste le sue parole: "I viola sono un grande club, con un grande mister ed una ottima organizzazione. Penso che possiamo passare il turno in Coppa".
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Sul suo ruolo: ''Io gioco per predisposizione come centrale di desta ma ho giocato anche come terzino, dove posso spingere di più''.
Sulla scelta di Firenze: ''Ho scelto la Fiorentina perché in Inghilterra ho visto spesso in tv la Fiorentina: i viola giocano un grande calcio, con palla a terra. I viola mi avevano già cercato in passato con Montella''.
Sul suo obiettivo: ''Questo club mi ha dato tanto, perché mi dà l'opportunità di giocarmi un 3° posto e una possibile. Devo ripagare la fiducia che mi è stata data''.
Su cosa non è andato bene in Premier: ''Sono andato in Inghilterra perché tutti mi parlavano bene di quel campionato: all'inizio quasi tutti i giocatori del Sunderland non avevano mai avuto esperienze in Premier. Con Di Canio giocavo, poi quando sono arrivati gli altri due allenatori ho trovato poco spazio''.
Sui suoi pregi: ''Io sono un giocatore veloce e potente ma devo migliorare molto nella tecnica. Allenandomi con i miei nuovi compagni credo che migliorerò, vedendo il centrocampo che abbiamo''.
Sulla corsa per il 3° posto tra Fiorentina e Napoli: ''Sono due squadre molto forti, farà la differenza chi arriverà più fresco alle partite alla fine dell'anno''.
Sul numero di maglia: ''Io ho sempre giocato con la maglia numero 21 ma era di Ambrosini: non mi sembrava il caso togliergli la casacca ad Ambro... ho cercato anche il 20 ed il 6 ma alla fine ho preso il numero che era di Alonso''.
Su dove pensa di poter crescere: ''Io faccio solo quello che mi chiede di fare il mister. Io cerco di giocare semplice, non ho la tecnica del centrocampo. Quando vado in progressione spesso faccio bene''.
Sui suoi ex compagni alla Lazio: ''Mi sento spesso con Cavanda, che è cresciuto con me nella Lazio''.
Sul difficile momento viola: ''E' solo un momento difficile: gli infortuni pesano ma appena torneranno gli assenti si sistemerà tutto''.
Su un suo modello di calcio: ''Io ho sempre ammirato Thuram''.
Sull'esclusione dalla lista Uefa: ''Non lo sapevo ma l'ho presa bene, io venendo qua sto già sfruttando una grossa opportunità''.
Su Gomez: ''E' un grande attaccante, abbiamo parlato un po'. Tornerà presto''.
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