lunedì 23 dicembre 2013

Un bilancio in casa Viola

Siamo arrivati alla fine del 2013 ed è tempo di bilanci per la squadra di Montella. I numeri dei Viola sono da grande squadra, soprattutto se si pensa che l'anno della consacrazione è più difficile rispetto a quello della "sorpresa". La Fiorentina sembra invece non accorgersi di questo e viaggia con un ruolino di marcia a dir poco positivo. Nella stagione in corso ha totalizzato ben 33 punti, addirittura 1 in più dello scorso anno, segnando 33 gol e incassandone 20. 
Dobbiamo far notare che, nonostante i punti conquistati siano gli stessi, il gap tra la Fiorentina e il terzo posto (occupato dalla squadra di Benitez) è aumentato, passando da 1 a 3 punti.
Se guardiamo il modus in cui i 33 punti sono stati fatti ci accorgiamo che la formazione Viola ha fatto buona parte delle sue fortune in trasferta: lontano dal Franchi, infatti, Borja valero e compagni hanno conquistato la bellezza di 16 punti (contro i 9 dello scorso anno), segnando 14 reti e subendone solamente 8. 
Se i punti in trasferta sono aumentati, i risultati in casa sono leggermente peggiorati: alla 17° di campionato i punti sono 17, contro i 23 conquistati nella stagione passata.
Ma concentriamoci sull'aspetto più positivo: La squadra di Vincenzino ha dimostrato, soprattutto in questo campionato ma non solo, di possedere gioco e personalità tali da poter imporre la propria forza su ogni campo, compresi quelli di Milano e Roma. In molte occasioni ha dato prova di non voler mai rinunciare al palleggio, al bel gioco, a vincere. 


Ci tengo a fare un bilancio un pò più ampio, prendendo in esame i numeri dell'anno solare 2013: 
I punti conquistati sono ben 68, figli di 69 gol fatti e 45 subiti. Nella prima parte dell'anno i Viola hanno conquistato 35 punti, dimostrando un andamento quasi a specchio. Questi numeri testimoniano la continuità di rendimento dei gigliati, che da più di un anno stanno portando avanti un progetto importante e ambizioso, frutto dell'ottimo lavoro del trio Pradé-Macia-Montella, delle qualità dei giocatori in campo e del ritrovato entusiasmo del Presidente Andrea Della Valle, sempre più convinto e coinvolto.

Credo che una parola sia da spendere per Pepito Rossi. 
Nessuno, me compreso, avrebbe mai immaginato che l'italo-americano rispondesse cosi bene e cosi velocemente sul campo dopo il brutto infortunio ed il lungo stop. Invece Pepito è riuscito, grazie alla sua forza d'animo e alla sua genuina passione per il gioco del calcio, a tornare più forte e decisivo di prima. Da inizio campionato, complice anche l'infortunio di Mario Gomez, Rossi si è caricato sulle spalle il peso della squadra, portandola in più di un'occasione alla vittoria.
Anche per lui, come per la Fiorentina, i numeri fanno sorridere: il giocatore nato nel New Jersey  ha segnato 14 reti in 17 gare di campionato, viaggiando ad una media di 0.82 gol a partita.  Mantenendo questa media vediamo che la proiezione a fine campionato sarebbe di circa 31 gol. 
Un dato però è certo: In Europa soltanto C.Ronaldo, Suarez e Ibrahimovic hanno fatto meglio di lui in termini di reti. Questo significa che anche noi abbiamo il nostro Campione. 

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