lunedì 22 settembre 2014

Atalanta-Fiorentina: una vittoria fondamentale

Campo da sempre ostico, tante assenze e i primi mugugni da parte dei supporters viola dopo il pareggio casalingo contro il Genoa. Queste le condizioni in cui la Fiorentina è riuscita a portare a casa la vittoria contro l'Atalanta. Quella di Bergamo è da considerarsi una vittoria fondamentale, non soltanto per i (primi) 3 punti, non solo per la classifica (decisamente migliore dopo i passi falsi di Napoli e Milan) ma soprattutto per il morale. I ragazzi di Montella erano apparsi privi di incisività e cinismo nella partita di 7 giorni fa, e tutti si aspettavano un cambio di rotta. Chiaro e immediato. Cambio di rotta che c'è stato. 
La squadra vista a Bergamo non è stata bella, non ha creato decine di palle gol, non ha dominato gli avversari né tenuto sempre in mano il pallino del gioco, ma ha saputo colpire con spietatezza prima e resistere agli attacchi degli avversari poi. Il primo gol di Jasmine Kurtic in maglia viola consegna una grande dose di fiducia ad una squadra che ha bisogno come il pane di vittorie come quella di ieri sera: le grandi squadre non sono solamente quelle che giocano bene e meritano ampiamente la vittoria, ma anche quelle che nella sofferenza e nella difficoltà riescono a compattarsi, stringere i denti e trarre il massimo risultato. La Fiorentina di ieri può non essere piaciuta a molti, ma ha dato prova di grande praticità e maturità. Qualità, queste, indispensabili per puntare ad importanti traguardi (Champions?).
Con Borja Valero e Pek seduti in panchina, Montella ha rispolverato Mati Fernandez mezz'ala sinistra: il cileno è risultato tra i migliori in campo, per qualità ma anche per quantità di palloni giocati. Neto si è confermato decisivo in più di una occasione, a testimonianza che puntare su di lui è stata una scelta azzeccatissima. Rimandato, invece, Alonso centrale sinistro nella difesa a tre. 
Tra due giorni la squadra ritornerà in campo per la partita casalinga contro il Sassuolo di Di Francesco: una partita che si preannuncia insidiosa, ma che la Fiorentina dovrà essere brava e decisa a vincere. Magari con l'aiuto dei rientranti Pizarro e Borja Valero.

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