venerdì 12 luglio 2013

Conferenza di presentazione MASSIMO AMBROSINI

Dopo la presentazione di Joaquin oggi è il giorno di Massimo Ambrosini, a Firenze dopo 18 anni in rossonero. 


Queste le sue parole in conferenza stampa: "Vorrei ringraziare la Fiorentina per la grande occasione che mi è stata data. Ringrazio la città ed i tifosi per l'accoglienza".
Sulle sue emozioni: "Sono emozionato perché la ritengo una grande opportunità per me. Per me mettermi in discussione è uno stimolo enorme. Devo solo ringraziare le Fioretina perché ha un progetto legato ai giovani".
Sul Milan: "Fa parte del mio passato, mi piace guardare in avanti. Quello che farò da qui in avanti".
Sugli obiettivi: "Voglio aiutare questa squadra a cresce ancora. Questo progetto è intrigante perche ci sono giocatori di livello. Non mi piace fare proclami ad inizio stagione ma spero di giocare il più possibile e di arrivare il più in alto possibile".
Sull'età dei calciatori in attività: "Ogni giocatore deve pretendere la chiarezza, non la riconoscenza. Ognuno può subire delle scelte di un certo tipo. Non è detto che ogni giocatore debba giocare fino a 40 anni".
Sul suo apporto in viola: "Sono venuto a portare entusiasmo perché io ho ancora voglia di giocare. Per vincere qualcosa bisogna sempre allenarsi per crescere sempre. Quello che posso dare è proprio questo ma qui ci sono già grandissimi giocatori".
Sull'arrivo al Milan: "Ogni addio ha una storia particolare. Mi sarei aspettato più attenzione nella gestione della mia situazione perché mi sarei atteso chiarezza".
Sulla Fiorentina nel suo passato: "Prima di andare al Milan dovevo venire alla Fiorentina".
Sulla corsa Champions dell'anno scorso: "La partita del Franchi col Milan fu un po' una svolta perché noi abbiamo perso dei punti. Anche la Fiorentina si meritava un piazzamento come quello del Milan anche se per il gioco meritava più del Milan".
Su Mario Gomez: "L'ho incontrato spesso da avversario: è un giocatore che sposta gli equilibri. Spero che si possa adattare il prima possibile anche se un periodo di ambientamento è normale".
Sugli obiettivi della squadra: "Dobbiamo confermare il nostro gioco e migliorare il posto ottenuto in classifica. Oltre ad un'ossatura bene definita, ci saranno dei giocatori nuovi ed importanti come Giuseppe Rossi".
Su Montella: "È un allenatore molto stimato non solo a Firenze. È giovane ed ha tanto entusiasmo. Cura i dettagli con molta attenzione".
Sul Milan: "Ho risentito qualcuno dopo il mio addio ma non è stata fatta chiarezza ugualmente".
Sulla corsa tra Milan e Fiorentina: "È impossibile dire chi sia più forte adesso tra le due squadre. Sono due squadre costruite per fare un campionato di un certo tipo".
Sullo spogliatoio viola: "Ancora mancano molti giocatori ma i ragazzi presenti sono molto disponibili".
Su Ljajic: "Non mi ha chiesto nessuna informazione sul Milan. È un talento assoluto che lo scorso anno è esploso in maniera importante. È un patrimonio dei viola e credo che abbia davanti a sè un futuro importante. Sarà un protagonista".
Sui nuovi compagni: "Gonzalo è un giocatore di livello internazionale. Rossi dovrà essere aspettato perché si dovrà adattare dopo gli infortuni subiti".
Su Montella: "Se da allenatore farà quello che ha fatto da giocatore diventerà un grande".

giovedì 11 luglio 2013

Conferenza di presentazione JOAQUIN SANCHEZ

La prima conferenza stampa della stagione è dedicata alla presentazione del neoacquisto Joaquín Sánchez, arrivato dal Malaga.

Queste le parole di Guerini, club manager Viola, a inizio conferenza: "Mi ha colpito l'allegria di questo ragazzo. Fa specie pensare che lo scorso anno nesuno voleva venire alla Fiorentina e quest'anno è il contrario".

Poi è il turno di Joaquin: "L'immagine della Fiorentina è di una squadra che gioca al pallone, e questo è un fattore importante nel calcio di oggi. 
Gomez? Nella mia carriera ho giocato con giocatori molto importanti, ma è chiaro che Gomez sono anni che sta dimostrando di essere un giocatore importante. La mia posizione naturale è esterno a destra, ma al Malaga ho fatto anche la seconda punta e giocato sulla sinistra. Poi spetterà al mister. 
Come mi ha convinto Macia? Col progetto viola che è importante, in un gruppo che è come una famiglia e dove si gioca bene al pallone, e che lo scorso anno ha fatto bene. 
Rossi? So che è un giocatore molto importante, l'ho visto bene: giocare con un giocatore così rende tutto più facile. 
Il gruppo-Villareal? Rossi, Borja, Gonzalo sono giocatori importanti, ma ho scelto di venire qui perché credevo fosse il momento giusto di lasciare la Spagna e di provare una nuova avventura, e i viola hanno puntato molto su di me. Le partite dei viola catturano molto l'attenzione, ho visto che fin dai primi allenamenti giochiamo a pallone e questo è importante: sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo, e mi diverte. Ho 32 anni, credo di essere riuscito a dimostrare molto, per me è importante aiutare la Fiorentina e divertirmi. 
Obiettivi? È presto per parlarne, nella mia carriera ho giocato spesso in squadre arrivate fra le prime tre, ma è molto difficile. Noi stiamo lavorando per entrare fra i migliori, ma con cautela perchè nel campionato italiano ci sono molte squadre forti. 
Il nostro attacco? Ci sono grandi nomi ma penso che il gruppo sia alla fine ciò che ti permettere di raggiungere l'obiettivo".

venerdì 5 luglio 2013

Jovetic alla Juve? ok ma dateci...

Sono ore convulse quelle che accompagnano il calcio mercato estivo: voci insistenti parlano di uno Stevan Jovetic vicino alla Juventus. Il giocatore ha infatti espresso pubblicamente la volontà di andare a Torino nella prossima stagione.
I tifosi viola vedono queste dichiarazioni, e il possibile trasferimento, come un incredibile tradimento: "Vai dove vuoi, ma non alla nemica storica" questo il pensiero di Firenze.
Da tempo il giocatore montenegrino non gode più dell'affetto e della fiducia del pubblico, che non manca mai di rimproverare al giovane numero 8 bassa soglia del dolore e inconsistenza in campo.
I gigliati sarebbero pronti a lasciar partire Jojo, nel caso fosse lui stesso ad esprimerne la volontà di fronte ai dirigenti viola, ma è assolutamente inaccettabile il trasferimento ai bianconeri.
Perché è inaccettabile? C'è soltanto un ragionamento "di pancia" dato dalla rivalità storica tra le due squadre e tifoserie e da ciò che è successo circa un anno fa con il caso Berbatov? Probabilmente no.
Sono convinto che se la Vecchia Signora mettesse sul piatto la cifra richiesta dal Patron Della Valle (30 milioni cash) il giocatore partirebbe, anche se il popolo viola non sarebbe affatto contento. Quindi a frenare l'affare sono proprio le proposte che giungono da Torino. Il club di Agnelli è pronto ad offrire soldi (pochi, troppo pochi) più qualche giocatore (Marrone??). A queste condizioni non ci si siede neanche ad un tavolo.
A parer mio, Jovetic dovrebbe partire. Il suo tempo a Firenze è oramai finito, i tifosi ne hanno piene le tasche dei suoi atteggiamenti e comportamenti e il rapporto si è incrinato, temo irrimediabilmente. Non sono neanche troppo contrario a "spedirlo" alla Juve, dato che lo ritengo un buon giocatore ma niente di più. Il punto sta proprio sulla mancanza di offerte concrete e soddisfacenti.
Se il giocatore vuole trasferirsi a tutti i costi alla Juve (e la Juve vuole a tutti i costi Jovetic, e ne ho qualche dubbio), e partendo dalla consapevolezza che il declino del calcio italiano colpisce anche la Vecchia Signora, proporrei uno scambio cosi: Jovetic alla Juve e Pogba più soldi alla Fiorentina. Sembra fantamercato lo so, ma perché non provare?
Il giocatore francese è stato strappato a Ferguson e fatica a trovare spazi con continuità. Il suo valore di mercato, consultando diversi siti internet specializzati, è sui 15/18 milioni. Quindi Pogba più 12/15 milioni equivarrebbero ai 30 milioni richiesti da ADV.
Forse qualcuno non si è ancora accorto della forza del bianconero, della personalità con la quale gioca in mezzo al campo e la capacità di vedere la porta. Tra pochi anni questo sarà un grandissimo giocatore, guiderà la nazionale francese e ambirà a palcoscenici più prestigiosi di Torino.
Con il giovane centrocampista verrebbe risolto il problema legato a Pizarro e con i soldi cash (più un lieve intervento dei Della Valle) potremmo andare a bussare alla porta di un grande bomber da affiancare a Pepito Rossi.
Concludendo: andiamo a Torino, mettiamoci ad un tavolo con Marotta, tastiamo con mano il reale interesse della Juve per Jovetic e proponiamo questo scambio. Magari, ricondando Felipe Melo, ci cascano anche questa volta.