Ieri sera si è diputata la finalissima del campionato europeo di calcio tra Spagna e Italia finita 4 a 0 per le "furie rosse". Il sogno italiano si è infranto quasi subito, con due reti nella prima frazione di gioco e altri due nella seconda.
La partita, se ce ne fosse stato bisogno, ha sottolineato la facilità di gioco, la voglia di vincere e la superiorità tecnica degli uomini di Del Bosque.
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Forse il tecnico di Orzinuovi in questo caso non ha trovato il coraggio di far sedere in panchina quei giocatori che ci avevano trascinato in finale, ma che non si trovavano in condizioni di disputare il match. Prandelli ha voluto ringraziare gli uomini che avevano fatto grande l'Italia contro Inghilterra e Germania senza dar spazio a forze fresche che forse in questo caso avrebbero dato un altro apporto alla gara, per esempio Giovinco e Diamanti.
Dispiace per una partita non disputata dagli azzurri, anche se di fronte c'era la squadra più forte al mondo.
Il marchese Del Bosque (che di nome fa Vicente, come se si tratasse di un segno del destino) ha operato scelte coraggiose, come tenere spesso in panchina Fernando Torres e giocare senza una vera punta di ruolo, e si è aggiudicato l'ennesimo titolo della sua carriera oltre ovviamente alla riconoscenza di tutti i tifosi spagnoli.
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